La prima avventura discografica del Guillou Consort
La prima avventura discografica del Guillou Consort a marchio Da Vinci Classics si traduce un po’ come la proposta di un paradigma interpretativo. Pagine eterne, come il Requiem opus. 9 di Maurice Duruflé, si prestano a quella “rilettura artistica” che proprio Jean Guillou, monumentale organista del nostro tempo, spentosi nel 2019 all’età di 88 anni, aveva maturato e praticato con risultati eccellenti: osare oltre le indicazioni del compositore, sfruttare quelle note, quei segni sulla carta per fare qualcosa di nuovo ed estremamente personale. Nessun tradimento dell’autore, ma un decantare il testo con il proprio mezzo, con la propria voce. Nell’incisione proposta si riscontra proprio questo: la presenza dell’organo che si fa “sinfonica” nella scelta dei registri, un coro di pochi elementi, voci dalle disparate qualità che – come i registri dell’organo – colorano e concorrono a rendere unica l’esecuzione. Il talento di Alessandro Perin all’organo, l’assoluta devozione di Matteo Cesarotto (direzione) per il fondamento “gregoriano” della parte risuonano nella chiesa di Sant’Anastasia di Villasanta (Monza). La parrocchiale, con il suo monumentale organo Bonato, diventa la suggestiva cassa armonica di questa rara lettura “italiana” del più famoso Requiem del Novecento. Le parti solistiche sono state affidate a Silvia Alice Gianolla (alto), Marco Saccardin (baritono) e Emilio Gonella (violoncello).
Per maggiori informazioni: info@guillouconsort.it
The first recording adventure of the Guillou Consort under the Da Vinci Classics brand translates a bit like the proposal of an interpretative paradigm. Eternal pages, like the Requiem opus. 9 by Maurice Duruflé, lend themselves to that “artistic reinterpretation” that Jean Guillou himself, monumental organist of our time who died in 2019 at the age of 88, had matured and practiced with excellent results. Guillou dared beyond the composer’s indications, exploiting those notes, those signs on paper to make something new and extremely personal. No betrayal of the author, but a decantation of the text with one’s means, with one’s voice. In the proposed recording we find just this. Alongside the presence of the symphonic organ there’s a choir of voices with the spirit qualities, all which add to the colour and uniqueness of the pieces. The talent of Alessandro Perin on the organ, and the absolute devotion of Matteo Cesarotto (conductor) to the “Gregorian” foundation of the part, resonate in the church of Sant’Anastasia of Villasanta (Monza). The parish church, with its monumental Bonato organ, becomes the evocative sounding board of this rare “Italian” reading of the most famous Requiem of the twentieth century. Soloists: Silvia Alice Gianolla – alto; Marco Saccardin – baritone; Emilio Gonella – cello.
For further information: info@guillouconsort.it